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Terborch, Gerard il Giòvane.

Pittore olandese. Figlio e allievo di Gerard il Vecchio, diede prova del suo talento già da bambino; eseguì infatti il suo primo disegno nel 1625. Nel 1632 soggiornò ad Amsterdam; nel 1634 passò a Haarlem, dove divenne allievo di P. Molijn; trasferitosi a Londra nel 1635, tra il 1636 e il 1643 visitò l'Italia, la Spagna, la Francia e i Paesi Bassi meridionali. Nelle sue prime opere sono rappresentate scene di carattere militare, nelle quali è già evidente un tratto ricorrente anche nei ritratti di epoca posteriore (L'ammonimento del padre, 1654): il gusto per le figure viste di spalle. T. si specializzò nella composizione di ritratti di piccolo formato, su rame o tela, sovente con figure intere stagliate su uno sfondo neutro, oppure con scene galanti o domestiche ambientate negli interni (ritratti di Helena van der Schalke e dei suoi genitori). Presente a Münster in occasione delle trattative per la Pace di Vestfalia (1648), vi eseguì un ritratto collettivo dei principali plenipotenziari, intitolato Giuramento dei delegati per la ratifica del trattato di Münster. Tornato subito dopo in Olanda, a partire dal 1654 si stabilì definitivamente a Deventer dove, ricevuta la nomina di borgomastro, consolidò la propria fama come pittore di scene di interni e di ritratti di personaggi dell'alta società olandese. Pittore dotato di un tocco delicato e di un particolare gusto per le ambientazioni, raggiunse alti livelli di perfezione tecnica, soprattutto nell'uso di luci e ombre. Tra le altre sue opere vanno menzionate Autoritratto, Fanciulla allo Specchio (1650-55), Giovane signore (1660), Militare Galante (1662-63), Il duo (1669) (Zwolle 1617 - Deventer 1681).